Un grande passo in avanti

Rientrati a Londra dopo aver visitato il terreno, non facevamo altro che soppesare i pro e i contro di quell'investimento. Nonostante non fosse né oneroso né insostenibile, era fondamentale investire bene le poche risorse che avevamo a disposizione. 

Ancora oggi abbiamo la consapevolezza di aver saltato nel vuoto e non possiamo sapere se tutto ciò che stiamo progettando e sognando si realizzerà. Ciò che sappiamo però, è che non abbiamo smesso un secondo di crederci e di lavorare sodo per raggiungere un obiettivo alla volta. 

Era passato un mese dal nostro primo viaggio in Finlandia e decidemmo di regalarci una vacanza di qualche giorno in Scozia per festeggiare i nostri compleanni e avere del tempo insieme per riflettere, lontano dalla nostra vita caotica Londinese. 

Ed è stato proprio ad Edimburgo, mentre passeggiavamo tra stradine incantate ed edifici impregnati di storia, che abbiamo preso la decisione forse più importante della nostra vita. Avremmo comprato quel meraviglioso terreno che già sentivamo nostro.

Contattammo così l'agenzia informandoli della nostra decisione di acquistare. 

Inviata la caparra e prenotati i biglietti per Gennaio 2019, non ci restava altro che aspettare.

Il 31 Gennaio 2019 ci ritrovammo a percorrere la stessa Odissea intrapresa mesi prima, questa volta però con un pò di consapevolezza e conoscenza in più. E forse, anche più coraggio. 

Ecco, ciò a cui non eravamo davvero preparati era il freddo glaciale e i metri di neve che ci diedero il benvenuto. Non che ne fossimo dispiaciuti: una delle tante cose che abbiamo in comune è l'amore per il freddo. Semplicemente,non avevamo mai respirato l'aria congelata che ti entra nei polmoni a -20 gradi. 

Il nostro fidato agente immobiliare ci attendeva come sempre alla stazione di Jyvaskyla. Percorrendo i 40 minuti che ci distanziavano dall'agenzia, eravamo, se possibile, ancora più estasiati alla vista di quegli immensi alberi sempreverdi congelati e coperti di neve. Un paesaggio del genere, fino ad allora, l'avevamo visto solo in cartolina.  

Ad attenderci in ufficio trovammo un notaio (termine usato per comodità. In realtà, questa figura professionale in Finlandia non esiste. Si tratta più di un funzionario presente al momento della firma di contratti ufficiali, e viene pagato di norma 60 euro da entrambe le parti in trattativa). Seduto vicino al notaio un signore anziano, che poi scoprimmo essere uno dei proprietari del terreno, ci stava aspettando.

Ci accolsero con caffè, pasticcini e dolcetti vari. il vecchio proprietario ci raccontò, con un inglese sbalorditivamente corretto, la storia della vecchia proprietà, di come 4 generazioni ci avevano vissuto e l'avevano reso ciò che è oggi. cerano serre, animali, arnie,pesci nel lago e coltivazioni. Insomma, ci descrisse ciò che avevamo intenzione di costruire.

Appena venuto a conoscenza dei nostri intenti, non riuscì a trattenere la commozione. Il terreno era di proprietà sua e di altri 4 fratelli. La loro mamma era troppo anziana e debole pe restare nella sua vecchia casa e il terreno richiedeva troppa manutenzione e lavoro fisico. Purtroppo, nessuno tra i fratelli aveva nè la possibilità nè il tempo di far tornare il terreno al suo vecchio splendore. Ci regalò diverse foto della proprietà risalenti ad almeno 50 anni prima, con la promessa di aiutarci, se mai ne avessimo avuto bisogno.

Firmate le carte, ci accompagnarono tutti a vedere la proprietà. Più di un metro di neve ci attendeva, e la bellezza nel vedere quel posto da sogno, nel silenzio bianco ovattato, e saperlo nostro, è ancora oggi indescrivibile

Ancora una volta, approfittammo del viaggio per soggiornare in Hotel ad Helsinki e tornare a trovare il nostro nuovo ristorante preferito. Quella sera festeggiammo felici l'inizio del sogno che ci sembrava, assurdamente, sempre più reale.

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